Che il Mandillo non è un mercato ma una giornata di scambio: a parte i libri delle case editrici invitate dall’organizzazione, non è prevista la vendita di prodotti.
Che le quantità di materiale propagativo oggetto di scambio devono essere modiche, perché questo prevede la legge che abbiamo contribuito a scrivere, far approvare e che rende legale questo tipo di eventi.
Che ognuno è responsabile di ciò che scambia: gli organizzatori non possono in alcun modo garantire la qualità del materiale propagativo che potrete trovare al Mandillo (germinabilità, ecc.).
Che la semente deve essere autoprodotta da chi la propone per lo scambio.
Che sarebbe bene che assieme ai semi circolassero anche i saperi: non fatevi prendere dalla frenesia dell’accaparramento, fermatevi a parlare! |